Immagini a colori e in bianco e nero cariche di movimento, scie di costumi e tessuti che sembrano muoversi nell’aria racchiusa di un plexiglas.
Un corpo ondeggiante che si modella nei gesti della danza e della recitazione ma fissato e arrestato negli scatti fotografici.
Ogni immagine ritrae Valeria mentre “indossa” i corpi di altre figure femminili in un trait d’union tra musica, danza, pittura e poesia.
L’artista sceglie personaggi trasgressivi e innovativi e si immerge nei loro mondi ai primi decenni del secolo scorso, gli anni più luminosi delle avanguardie.
Images en noir et blanc et en couleur riches de mouvement, sillages de costumes et de tissus qui semblent se mouvoir dans l’espace clos d’un plexiglas.
Un corps qui ondoie, qui se modèle dans les gestes de la danse et de la diction, mais fixé, arrêté par le déclic d’un appareil photo.
Toutes les images reprennent Valeria qui "porte" les corps d’autres femmes, trait d’union entre la musique, la peinture et la poésie.
L’artiste choisit des personnages transgressifs et innovateurs et se perd dans leur monde, dans les premières décennies du siècle dernier, les années les plus lumineuses des avant-gardes.
Farb- und Schwarzweißbilder voller Bewegung, Spuren von Kostümen und Stoffen, die sich zwischen Plexiglas zu bewegen scheinen.
Ein schwankender Körper, der den Gesten des Tanzes und der Schauspielerei nachempfunden ist, aber in fotografischen Aufnahmen fixiert und festgehalten wird.
Jedes Bild zeigt Valeria, während sie die Körper anderer weiblicher Figuren in einer Verbindung zwischen Musik, Tanz, Malerei und Poesie “trägt".
Der Künstler wählt transgressive und innovative Charaktere und taucht in ihre Welten in den ersten Jahrzehnten des letzten Jahrhunderts, den hellsten Jahren der Avantgarde, ein.
Imagenes de color y en blanco y negro cargadas de movimiento, rastros de trajes y tejidos que parecen moverse en el aire encerrada de un plexiglas.
Un cuerpo balanceante que se modela en los gestos del baile y del actuaciòn aunque fijo y detenido en las fotografias.
Cada imagen retrae Valeria mientras "lleva" los cuerpos de otras figuras femeninas en un trait d'union entre musica, baile, pintura y poesia.
El artista elige personajes traviesos pero innovadores y se sumerge en sus mundos en las primeras dècadas del siglo pasado, los años mas imaginativos de la vanguardia.
:معرض فوتوغرافي
صور ملونة و أخرى بالأبيض و الأسود، مليئة بالحركة ، و مسارات
. لأزياء و اقمشة تبدو وكانها تتحرك في الهواء محاطة بواقيات زجاجية
جسم متأرجح على غرار ايماءات الرقص و الأداء و لكنه ثابت وموقوف
. في لقطات فوتوغرافية
كل صورة من الصورتُقدم "فاليريا" وهي "ترتدي" اجساد شخصيات
نسائية أخرى في شكل من أشكال الاتحاد بين الموسيقى و الرقص و الرسم
. و الشعر
تختار الفنانة شخصيات مبتكرة و متجاوزة للمألوف و تنغمس في عوالمها
.التي تعود إلى العقود الأولى من القرن الماضي وهي ألمع سنوات الطليعة
Black and white pictures full of life, tracks of customes and fabrics that appear to float enclosed in a glass box.
An undulating body getting its shape from the same moves of the dance and the acting, yet fixed through the photographs.
Every image portrays Valeria wearing other women’s bodies in a trait d’union between music, dance, painting and poetry.
The artist selects controversial yet innovative characters and she dives into their worlds of the first decades of last century, the most creative years of their “avant-guarde”.
foto Carla Cerati - 1990
foto Mario Ventimiglia - 2006
Danza, poesia, filosofia, fotografia, e l’utilizzo delle tecniche creative più disparate, sono solo alcuni elementi che compongono la complessa personalità artistica di Valeria Magli.
Come per la sua attività teatrale, anche nelle opere presentate in mostra, il tema dominante è quello della donna. Un universo di personaggi femminili, una riflessione sul ruolo della donna nella società moderna a partire dalle prime grandi conquiste in campo sociale, attuate, in linea ufficiale, dai movimenti femministi di fine Ottocento e, in linea ufficiosa, da alcune figure femminili che per modi e stili di vita influenzarono profondamente il mondo che le circondava. La donna che la Magli interpreta è bambola, burattino, macchina e si commisura con il Jeux de la poupée di Bellmer o con le marionette create da Valentine Hugo; donna meccanica che prende forma dalle immagini di Max Ernst, o danzatrice satirica, che diviene oggetto delle deformazioni fisico-fotografiche di André Kertész.
L’universo femminile di Valeria si confronta anche con personaggi reali come Isadora Duncan, una delle creatrici della danza contemporanea, come Coco Chanel o come la tennista Suzanne Lenglen.
Le opere in mostra, per l’immediato sapore impressionistico delle immagini, sottolineano la sfuggevolezza e poliedricità dei personaggi rappresentati, creando una sensazione di movimento che non è solo metaforica, ma assume un valore quasi fisico di leggerezza anche nell’allestimento che rinuncia alle superfici ed agli schemi rigidi e ricerca una poesia della casualità, della volatilità e del gioco tattile delle citazioni.
Valeria Magli flirtando ironicamente con la cultura artistica dei primi del Novecento ci propone un lavoro modernissimo. La sua ricerca si fonda sulle molteplici possibilità dei registri espressivi dell’arte contemporanea, che evidenzia il tentativo riuscito di una poliedrica ma unitaria opera d’arte.